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Inserendo l'etichetta #deiulemar
davanti ad un commento postato sulla propria bacheca Facebook o
Twitter si gettano le basi per una sorta di Area di Confronto.
Facebook e Twitter sono in grado
di aggregare tutti i commenti con la stessa etichetta #deiulemar
permettendone a tutti la lettura e il civile confronto se desiderato. All'inizio
i commenti potrebbero non essere visibili, quindi è consigliabile inserirsi nel
flusso dell'etichetta #deiulemar rispondendo ad un commento già presente, ad
esempio quello di qualche quotidiano locale.
Questa è l'alternativa di chi mal digerisce le regole dei gruppi chiusi, inoltre
si riduce il rischio che la fruibilità delle informazioni dipenda da un singolo
soggetto; essa comunque non si contrappone ai gruppi chiusi, anzi potrebbe
ravvivarli e ritardarne l'implosione.
Questa modalità non ha né amministratori, né gestori, essa è creata all'istante
da Facebook e Twitter ogni volta che s'invoca la funzione di ricerca
dell'etichetta #deiulemar .
Facebook spesso non svolge
correttamente il suo dovere ed è necessario l'accesso per una visualizzazione
ordinata cronologicamente.
Facebook essendo una rete chiusa
necessita della spunta su [Pubblica] quando si posta un commento.
Questa modalità accontenta in parte anche quelli che preferiscono nomi di
fantasia;
comunque chiamarsi "Mario Rossi" non solleva dalle responsabilità.
Per concludere la qualità dei contenuti e del confronto dipende da quelli che vi
partecipano; nessuno potrà bannare nessuno.
Chi scrive si assume la piena
responsabilità penale e civile in merito all'eventuale contenuto illecito dei
messaggi postati e da ogni danno eventualmente causato ad altri soggetti, anche
perché è l'unico a poterli modificare o rimuovere.
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